Il GDPR prevede che ogni Stato membro dell’Unione europea sia tenuto ad istituire una propria Autorità di controllo. Ogni Autorità ha competenza rispetto ai trattamenti effettuati sul territorio del rispettivo Stato membro, nonché rispetto ai trattamenti che, nonostante siano effettuati al di fuori dello Stato, interessino soggetti residenti all’interno del suo territorio. Alle autorità sono assegnati dei compiti (di promozione e sorveglianza della normativa) e dei poteri (di indagine, correttivi, autorizzativi e consultivi).

Il Garante per la protezione dei dati personali (https://www.garanteprivacy.it/) è l’autorità di controllo italiana: rientra nel novero delle autorità amministrative indipendenti previste dall’ordinamento italiano. Il Codice Privacy gli assegna ulteriori compiti e poteri; inoltre, un protocollo d’Intesa pone in capo alla Guardia di Finanza il ruolo di affiancare il Garante per le attività operative e giudiziarie.

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